Lezioni da Superman

Il sogno di molti essere Superman. Un super eroe. Ma siamo sicuri che ne valga la pena? 

Superman sacrifica molto per essere un eroe. Abbandona una vita tranquilla, lascia la sua casa, la sua cittadina, gli affetti della sua adorata famiglia adottiva, il suo primo amore, le sue aspirazioni di diventare un atleta. Solitario, combatte una battaglia senza fine per la giustizia, per la verità. Ogni volta, in ogni occasione, Superman pone inevitabilmente gli interessi degli altri avanti ai suoi, fa scudo con il proprio corpo e mettendo a disposizione della collettività i superpoteri ed il talento. 

Perché prendersi sempre cura degli altri? Per quale ragione? Perché questo ruolo di difensore? Perché Superman cerca di fare sempre la cosa giusta?

E poi qual è la ricompensa, se comunque rimane anonimo e non è identificabile? Anche quando si trova su una magnifica spiaggia tropicale in pieno relax, è sufficiente un lamento dall’altra parte del mondo ed ecco che si precipita per ristabilire l’ordine. 

Anche gli eroi hanno il diritto di sanguinare/
Mi può dare fastidio/
Ma non credi/
anche gli eroi hanno il diritto di sognare [...] 
Io sono solo un uomo in uno strano mantello rosso/
cercando la kriptonite in questa strada a senso unico.

E’ in definitiva un difensore dello status quo? O semplicemente cerca di essere uno di noi? Tecnicamente non è uno di noi. E’ l’unico sopravvissuto della sua razza (un alieno) ed è probabilmente solo, più di chiunque altro in questo mondo non suo. Allora forse fa quello che fa per il desiderio di appartenere, di sentirsi parte di qualcosa che non è naturalmente suo, ma che sente come proprio e al quale vorrebbe appartenere. Così facendo, aiutando questo mondo che lo ha accolto e adottato, aiuta se stesso, per partecipare alla vita sociale della comunità… Un circolo virtuoso: aiuta gli altri per aiutare se stesso e, quando aiuta se stesso, aiuta la comunità. È protagonista (non si limita ad osservare, non fa lo spettatore), pur non essendo parte in causa; prende le difese e non rimane a guardare, pur essendo di un’altra razza; prende parte per avere un proprio ruolo nella vita sociale 

Aristotele: siamo tutti creature fondamentalmente sociali. Abbiamo bisogno degli altri e gli altri hanno bisogno di noi.

Riusciamo ad ottenere i massimi risultati e a provare il massimo senso di soddisfazione quando siamo circondati da una rete di persone che ci sostengono e ci aiutano e a cui a nostra volta noi stessi possiamo dare una mano, in caso di necessità o solo per ‘essere presenti’. Insomma il gruppo esiste se esiste il singolo che partecipa, ma il singolo esiste se il gruppo lo riconosce. da questa equazione non se ne esce se non rendendosi conto che dobbiamo essere sempre alla

ricerca di qualcosa di speciale dentro di me
Yea, dentro di me
...
sono solo un uomo in cerca di un sogno
(Five for fighting - Superman)

Dentro di noi, la risposta se vale la pena essere Superman.